Non sparate sul blogger, e Elezioni 2008: non la fine del mondo


Pubblicato in Ateismo e Umanesimo e Politica ed economia
13 Aprile 2008
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Caris­si­mi,
sono sta­to assen­te a lun­go dal blog. Non vor­rei e non dovrei per­met­ter­me­lo. Vor­rei scri­ve­re tan­to, ogni vol­ta che ho un tema in testa, quan­do sen­to che andreb­be det­ta una cosa, e dir­la a modo mio. Cer­to, il tem­po è poco, ma sopra­tut­to il mio umo­re con­ta: lo stress del­la vita e le delu­sio­ni per come va il mon­do mi lascia­no addos­so a vol­te una malin­co­nia e una sfi­du­cia che mi ci vuo­le un po’ per scrol­lar­mi di dos­so.
Si può esse­re solo spen­sie­ra­ti e feli­ci quan­do il mon­do va così?

Beh, ci va di mez­zo anche il blog per­ché per scri­ve­re dei bei pez­zi ho biso­gno, appun­to, di un cer­to tem­po e del giu­sto umo­re. Uff..!
Mi infa­sti­di­sce mol­to non scri­ve­re di più. Per ora mi sta bene, comun­que, meglio a que­sto rit­mo che nien­te. Se qual­cu­no di voi let­to­ri apprez­ze­reb­be di più, cer­ta­men­te mi dispia­ce.

Potrei for­se comin­cia­re a cita­re noti­zie e arti­co­li inte­res­san­ti da altri blog e dal­la Rete, maga­ri con un bre­ve com­men­to. Fino­ra ho evi­ta­to, mi sem­bra­va di ripe­te­re le cose, ma è anche vero che non tut­ti leg­go­no tut­to, quin­di può far como­do tro­va­re uno sco­no­sciu­to ‘dop­pio­ne’ e un link da segui­re! È un’i­dea.

Bene, dopo que­sto momen­to di con­di­vi­sio­ne dei fat­ti miei che mi ha fat­to pia­ce­re offrir­vi, vor­rei richia­ma­re la vostra atten­zio­ne sul fat­to che.. oggi e doma­ni si vota!! Ed è un voto essen­zia­le.

Anche sta­vol­ta, come trop­po spes­so acca­de – ma il futu­ro può esse­re diver­so – toc­ca a mio pare­re sce­glie­re il ‘meno peg­gio’, anzi­ché il meglio, per­ché il meglio anco­ra non si vede e il miglio­re non ha spe­ran­ze. Ma vota­re è impor­tan­tis­si­mo, non far­lo è rischia­re che le cose per­si­no peg­gio­ri­no.
E non è il caso.

Per­ciò ban­do alla stra­na idea di diser­ta­re il seg­gio: andia­mo a vota­re e che la scel­ta sia pen­sa­ta! Sul sito del­l’Uaar c’è un otti­mo docu­men­to sui pro­gram­mi dei par­ti­ti riguar­do alla lai­ci­tà in par­ti­co­la­re. Può ser­vi­re per orien­tar­si. In gene­ra­le, è piut­to­sto chia­ro qua­l’è la par­te più aper­ta­men­te cri­stia­na e – quel che con­ta – ten­den­zial­men­te cle­ri­ca­le, bigot­ta, rigi­da e in varia misu­ra intol­le­ran­te.

Per chi vota­re? Uno dei 2 par­ti­ti mag­gio­ri, visto che pare sia­no mol­to mol­to vici­ni? Uno fra i pic­co­li, se più rispec­chia i nostri valo­ri? Sareb­be un gesto di giu­sta coe­ren­za e aper­to soste­gno: que­sto è il sen­so che dovreb­be sem­pre ave­re il nostro *voto*. Tut­ta­via, pur­trop­po, oggi temo sia meglio tap­par­ci il naso e – a costo di incoe­ren­za e di alcu­ne cocen­ti scon­fit­te nei pros­si­mi mesi – vota­re il meno ina­dat­to fra i più gran­di: gli altri non han­no chan­ces di vin­ce­re (e dun­que di rea­liz­za­re i loro pro­get­ti), men­tre fram­men­ta­re i voti (se da una par­te potreb­be alme­no con­sen­ti­re ai pic­co­li di otte­ne­re un finan­zia­men­to) potreb­be voler dire favo­ri­re la vit­to­ria del­la coa­li­zio­ne che, rispet­to alle nostre aspi­ra­zio­ni (non solo lai­che) fareb­be anco­ra più dan­ni. Per il mec­ca­ni­smo con­tor­to di que­sta brut­ta leg­ge elet­to­ra­le (che fra l’al­tro *non* con­sen­te di vota­re un pre­ci­so can­di­da­to!), la scel­ta non va ristret­ta a PD-PdL: goo­glan­do un po’ si tro­va­no opi­nio­ni e ana­li­si (come que­sta), che spie­ga­no per­chè e sug­ge­ri­sco­no una qual­che stra­te­gia, regio­ne per regio­ne.
A que­sto pun­to, a cia­scu­no la sua scel­ta.

Vor­rei che non fos­se così (e non ho nem­me­no le idee chia­re su come vor­rei che fun­zio­nas­se) ma per quan­to mi riguar­da riten­go che sta­vol­ta la sem­pli­ce, ter­ri­bi­le ‘mini­miz­za­zio­ne del dan­no’ sia la stra­da miglio­re, date le pes­si­me cir­co­stan­ze.
Sarò feli­ce di leg­ge­re un vostro pare­re sul­l’op­por­tu­ni­tà di fare altri­men­ti.

Ciò vuol dire che subi­re­mo e basta, solo for­se un po’ meno? NO.
Riten­go che mol­te sia­no le cose che pos­sia­mo fare – dopo e al di là del voto – per soste­ne­re e rea­liz­za­re le nostre più sen­ti­te istan­ze. Tan­to per comin­cia­re, dovrem­mo smet­te­re di esse­re vaghi al riguar­do e rea­liz­za­re dei *pro­get­ti con­cre­ti*.

Tenen­do a men­te che si trat­ta di un perio­do fini­to al ter­mi­ne del qua­le avre­mo nuo­ve oppor­tu­ni­tà, pos­sia­mo ad esem­pio soste­ne­re lo svi­lup­po del­le buo­ne for­ze poli­ti­che mino­ri duran­te gli anni (?) che pas­se­ran­no fino alle pros­si­me ele­zio­ni. Addi­rit­tu­ra entra­re in poli­ti­ca noi stes­si!
Ok. Pos­sia­mo poi fare in modo che cer­te nostre idee ven­ga­no rece­pi­te dal­la gen­te (ele­zio­ni in vista o meno..), sol­le­van­do pro­ble­mi, cri­ti­can­do scien­te­men­te, crean­do spa­zi di dia­lo­go costrut­ti­vo, inter­ro­gan­do le auto­ri­tà, par­lan­do alle per­so­ne di scien­za e logi­ca, dirit­ti uma­ni, cor­ret­ta comu­ni­ca­zio­ne, rela­zio­ni uma­ne *fun­zio­na­li*. Far par­ti­re in Rete e fuo­ri ini­zia­ti­ve inno­va­ti­ve e signi­fi­ca­ti­ve.

Pos­sia­mo sti­la­re una lista di que­stio­ni essen­zia­li da pro­por­re al mon­do poli­ti­co e spin­ger­li a una rea­zio­ne (che suc­ce­de­reb­be se ogni ateo scri­ves­se ai gior­na­li? E se pub­bli­cas­si­mo di con­ti­nuo video cri­ti­ci in Rete? ..). Soprat­tut­to potrem­mo fare pres­sio­ne come grup­po socia­le: secon­do sti­me, in Ita­lia i non cre­den­ti sono qual­co­sa come 10 milio­ni. 10 milio­ni di per­so­ne che voglio­no una cosa si fan­no sen­ti­re. Nel lin­guag­gio distor­to del­la poli­ti­ca odier­na: 10 MILIONI DI VOTI!!
Capi­te che inten­do? Imma­gi­na­te cosa vuol dire appog­gia­re il pro­gram­ma di un par­ti­to, o assi­cu­ra­re la sot­tra­zio­ne di tan­ti voti? Cer­to che lo sape­te: è quel­lo che acca­de oggi a tut­ti quei poli­ti­ci che par­la­no bene del­la reli­gio­ne solo per ingra­ziar­si il cri­stia­no. Solo che il suo grup­po socia­le non è più l’u­ni­co che val­ga la pena di ingra­ziar­si..

Per fare tut­to que­sto però, ci occor­ro­no anco­ra un paio di ingre­dien­ti essen­zia­li:

1) UNIRCI
2) PROPORRE VALORI

Uh? Sem­pli­ce: fin­ché ogni sin­go­lo ateo/agnostico sarà da solo (maga­ri pen­san­do di esse­re solo), potrà fare poco. Ma insie­me, sia­mo una for­za. E – orga­niz­zan­do­ci – pos­sia­mo deter­mi­na­re cam­bia­men­ti ecce­zio­na­li.

L’Uaar – Unio­ne degli Atei Agno­sti­ci Razio­na­li­sti - ad esem­pio ha comin­cia­to bene: è l’u­ni­ca asso­cia­zio­ne di non cre­den­ti a livel­lo *nazio­na­le*, APS (asso­cia­zio­ne di pro­mo­zio­ne socia­le), otti­me ini­zia­ti­ve pub­bli­che, buo­na logi­sti­ca, nume­ro di iscrit­ti in costan­te cre­sci­ta. Ha un gran­de limi­te, non per col­pa sua: nono­stan­te Sta­tu­to e Tesi pre­ve­da­no una rosa di valo­ri di tipo uma­ni­sta, nono­stan­te si bat­ta per quei valo­ri su più ter­re­ni (in modo egre­gio) e sia per que­sto rap­pre­sen­tan­te ita­lia­na di asso­cia­zio­ni uma­ni­ste euro­pee qua­li la FHE e la IHEU, l’Uaar non sostie­ne aper­ta­men­te l’u­ma­ne­si­mo in quan­to tale!

Ed è un enor­me, assur­do erro­re: evi­den­zia­re, pun­ta­re sul­la filo­so­fia del­l’u­ma­ne­si­mo ateo non è sol­tan­to coe­ren­te con ciò che, come per­so­ne pri­ma anco­ra che come atei, soste­nia­mo nel­la vita (è così? Leg­gi cos’è l’u­ma­ne­si­mo e vedi se ti ci ritro­vi) ma è il modo più effi­ca­ce per far­ci cono­sce­re e apprez­za­re, rove­scian­do il fal­so pre­giu­di­zio del­l’a­teo nichi­li­sta e cat­ti­vo!!!
La respon­sa­bi­li­tà di que­sto erro­re è di noi stes­si atei e agno­sti­ci: sia­mo i pri­mi a non aver­lo anco­ra capi­to.

La mia popo­sta è dun­que di tira­re fuo­ri il corag­gio e la pas­sio­ne, di uni­re le nostre for­ze – è inol­tre un modo per sen­tir­ci vivi e moti­va­ti – e di com­por­re i tan­ti, sin­go­li, signi­fi­ca­ti­vi pro­get­ti e i vari cam­pi d’a­zio­ne sot­to l’u­ni­co gran­de ‘ombrel­lo’ del­l’u­ma­ne­si­mo ateo. Lan­cian­do così un mes­sag­gio di spe­ran­za e alti valo­ri con­di­vi­si­bi­li, quel­li alla base di una sana con­vi­ven­za lea­le e pari­ta­ria in cui nes­su­no limi­ti la liber­tà di nes­su­no inu­til­men­te, né si rega­li pri­vi­le­gi pie­gan­do la schie­na – e l’a­ni­ma – altrui.

Per fare que­sto abbia­mo tut­to il tem­po, al di là di que­ste ele­zio­ni. Tut­to il tem­po, ma ragaz­zi, a noi non spre­car­lo!