Ci si avvicina a dio mitragliando la piazza?
No, certamente no, dice anche quel credente in un dio diverso. Ma il problema è crederlo.
Il problema è dunque la fede, così ferma e cieca da anteporre il creduto (questo o quel dio, questa o quell’idea) al benessere dei propri pari. Avanti e prima dell’empatia, della giustizia, del rispetto reciproco.
Qualsiasi fede, ferma e cieca per definizione e comandamento, porta in sé questo problema, perché se non sono la razionalità e la nostra propria umanità a guidarci, allora può essere qualsiasi cosa, staremo semplicemente eseguendo il volere di altri, sulla cui effettiva bontà non ci esprimiamo. E allora le bombe tuonano, o si reprime con aggressività sottotraccia, presunzione implicita, interesse personale.
Ma il paradiso è lontano.