#icondemntheparisattack #noviolenceinthenameofreligion
Maledetti bastardi… Che cazzo cercano? Comprensione per la loro causa? Volontà di dialogo pacifico? Cosa pensano di aver ottenuto, se non più odio, più opposizione, più pregiudizio, più intolleranza, più violenza?
Basta sangue innocente!
Detto questo.
Cerchiamo di ricordare che non tutti i musulmani sono terroristi.
La rabbia per l’orrore deve indurci a reagire contro i veri responsabili, e solo quelli. O rischiamo anche noi di accusare e colpire chi non c’entra e non ha colpa.
Troppo facile generalizzare. Essere migliori – sì, essere migliori, non come razza ma come umanità – vuol dire non abbandonarsi all’ira, al pregiudizio e alla violenza esplosiva e indifferenziata, ma saper inquadrare il problema e trovare e attuare soluzioni mirate ed efficaci. Violente, dico io, se necessario, ma mirate ed efficaci.
Ed è difficile.
Essere migliori è difficile.
Bombe allo stadio, mitragliate in piazza, questo no, non è essere migliori. È essere mentalmente primitivi e emozionalmente sottosviluppati. È essere arroganti e avidi. Chi cerca la superiorità fra i suoi pari con la violenza sull’innocente è un poveraccio. E va fermato.