Senza fare nomi né dare colpe,
mi salta all’occhio che fra l’applicazione rigida del regolamento e la discrezionalità concessa alla moderazione non si è trovata una via di mezzo efficace.
A questo credo vada aggiunta la regola non scritta con cui di fondo l’amministrazione ha pensato al forum come luogo in cui se non tutto molto è concesso, in nome della libertà di parola e dell’auto-moderazione per maturità civile.
Con ciò si è creato il ‘paradosso della tolleranza’ di popperiana memoria e, come appunto prevedibile, questo nostro bello spazio è stato divorato dall’intolleranza di chi tanto civile – non per forza carino e coccoloso, semplicemente civile – non è.
Per quanto duro sia da accettare, in assenza di maturità civile e mentre la si forma, la tolleranza deve poter tutelare sé stessa.
Ora, se una speranza di riaprirlo c’è, a me pare ovvio che l’impostazione vada cambiata, a costo di allontanare i meno civili. ‘Costo’? Più costoso è allontanare gli altri, e chiudere il forum.
Dico chiaro che io stesso non amo né ban né censura, per me la soluzione non è il ‘pugno duro’.
Immagino invece un sistema di moderazione che vi giunga solo in casi estremi, e che nel mentre adotti altri metodi. Da pensare.
Per esempio:
- Una sezione ‘war zone’ in cui si spostino i flame e sia concesso continuarli, ma solo lì. In questo modo il resto del forum resterebbe pulito e respirabile, e in quella sezione va chi vuole sapendo cosa ci si fa.
- Un’altra idea può essere quella di una ‘stanza della vergogna’, in cui i post fuori misura di un utente vengono migrati piuttosto che cancellati. Un altro modo per non bannare né censurare ma di poter leggere e giudicare da sé, se si vuole.
- L’opzione, per la moderazione, di flaggare un utente come troll o flamer. Un ‘award’ guadagnato sul campo per reiterate modalità verbalmente aggressive tipo quello, in positivo, di ‘esperto’ visto in altri forum, perché i lettori vecchi e nuovi abbiano una pre-indicazione prima di interagire e l’utente stesso – magari! – torni a regolarsi. (Nel qual caso, via il flag!).
- L’opzione, per gli admin, di nascondere i post dell’utente recidivo – una sorta di ‘ignore’ deciso centralmente per tutti – e la possibilità per gli altri di visualizzarseli solo se desiderano.
- L’opzione estrema di un ban temporaneo ma esponenziale, per i recidivi. Alla recidività non si risponde con la stessa misura dell’episodio occasionale, ma prevedendo tempi più lunghi, progressivamente. Se l’utente dimostra di non capire (o, più semplicemente, di non accettare) come si vuole essere e mantenere l’atmosfera dei rapporti sul forum, gli si allunga la pena. Per scelta. Sua. Anche a costo di perdere i suoi contributi più belli.
Ben vengano altre idee.
Tutto questo dopo abbondanti ‘cartellini gialli’ a mo’ di preavviso, al solo scopo di sollecitare un cambiamento autonomo dei toni senza altre conseguenze. Dare più di una possibilità ai singoli di regolarsi da sé è pratica a mio avviso imprescindibile. Il resto però allora deve tornare in mano alla moderazione, con la volontà in essere di dare precedenza a rapporti civili come base imprescindibile della discussione, e non ad atteggiamenti che minano tanto gli uni quanto le altre. Questo lo abbiamo già toccato con mano e ci siamo scottati, non funziona.
Qualsiasi agorà umana deve prevedere dei paletti (minimi), e non è che non ci si riesce, a parlare civilmente. Bisogna però applicare quei paletti (solo quando, ma ogni volta che, serve). Che c’erano già – nel regolamento – ma appunto non abbiamo saputo tenere sù. Finora 😉
Ecco, i miei due centesimi, offerti nell’eventualità sperata di una futura riapertura del forum. Che vale, nonostante la concorrenza dei social, per i suoi particolari vantaggi di aggregazione e non dispersione. Se solo volessimo.