In occasione del 21 giugno – Giornata mondiale dell’umanesimo – l’Uaar (Associazione atei e agnostici umanisti) pubblica una buona (?) notizia dall’IHEU (“Al via una campagna internazionale di crowdfunding per proteggere gli attivisti che si battono in difesa della laicità”) cannando il – anzi i – termini principali.
Commento:
(…) Questo l’IHEU lo può fare non solo in quanto voce forte a livello internazionale, ma perché si occupa esplicitamente di diritti umani, secondo una visione appunto umanista. L’Uaar, che pure ne fa parte, è una sorta di ‘umanista in segreto’ che ha bisogno, a mio avviso, di fare ‘coming out’. L’Uaar ha una direzione etica appunto umanista, ed è in forza di essa più ancora che per una questione di principio che protegge i non credenti e altre minoranze discriminate.
Avere a che fare con una Associazione non solo ‘razionalista’, ma anche esplicitamente ‘etica’, è tutta un’altra cosa. Di fatto è questo il senso allargato che l’Uaar dà alla laicità. Ma serve prenderne apertamente coscienza, e ufficialmente dirlo. Cominciando dalle definizioni: è umanesimo – e non umanismo!
Coincidenza (anche concettuale!) vuole che venga a scoprire che il suo benemerito forum chiude i battenti in via definitiva. Da vecchio e affezionato utente, nonché ovviamente gran tifoso Uaar, ma anche assetato ateo umanista, invio la mia opinione – sconsolata, ma ottimista! – a responsabili e (fu) moderatori.
Caro [nome] e cari tutti,
ho scoperto per caso l’annuncio in bacheca sulla chiusura definitiva del Forum.
Gran peccato.
Mi dispiace per due cose: innanzitutto che l’Uaar sia stato incapace di trovare una soluzione adeguata, che non è per nulla diversa da quella applicata ad esempio su Fb. Si trattava soltanto di essere un po’ più fermi riguardo a certe situazioni consuete, e a certi atteggiamenti che no, non concordo, non sono suddivisi ‘alla pari’. Ci sono, anzi c’erano, utenti *noti* da tempo per il loro specifico comportamento: semplicemente l’Uaar non ha saputo/voluto additarli con la necessaria onestà intellettuale, pur trascinandosi la cosa da anni, come la moderazione sa molto bene.
A mio parere è un problema generale, ovvero questa scelta di oggi riflette il mancato desiderio, da parte Uaar, di schierarsi apertamente a favore di un’etica dei rapporti, preferendo sostenere una generica ‘libertà di parola’ che tuttavia non può essere assoluta. Lo sappiamo, e le dinamiche del forum lo hanno solo dimostrato una volta di più.
Così come non (ci) si può (poteva, potrà) attendere l’auto-gestione, in nome di quell’etica dei rapporti, da parte di chi non la condivide. Tanto quanto, però, da chi non sa farla rispettare.
Lo dico, sia chiaro, con l’amaro in bocca, ben conoscendo le potenzialità dell’Uaar, eccome!
Rilevandone – una volta ancora – quella che considero una certa ‘immaturità’, non mi aspetto altro che… cresca. E so che può.
È ovvio allora che il ‘vecchio’ forum non attira(va) nuovi utenti: l’atmosfera era irrespirabile e non avete saputo gestirla. Un gran peccato, accidenti. Un forum è – in generale – ancora un posto virtuale all’altezza.
In secondo luogo, esprimo disappunto per la scelta di oscurarlo completamente. Perché non tenerlo almeno come archivio? Tanto è chiuso, ma sarebbero rimaste consultabili tante belle discussioni, anni di opinioni ‘atee’ che valgono anche come un ‘ebbene esistiamo’. Dio solo sa se serve 😉
Piuttosto che il silenzio.
Trovo la scelta inconcepibile, così com’è stata motivata.
Anche su questo, spero sia possibile un cambiamento.
In ogni caso, un abbraccio a tutti. È stato bello, continuerà altrove.