Pregare consola, alcuni, forse. Ma non serve né a prevenire né a curare. Questo, dev’essere evidente anche al buon credente.
E non che non ci servano consolazioni, in periodi così.
Ma per favore non crediate di aver anche fatto qualcosa, non confondetelo con la soluzione, e non cogliete l’occasione per rafforzarvi intorno all’idea che ‘il mio dio è migliore del tuo’.
Perché intanto anche il cattivo prega. Un altro dio, la stessa fede.
Quando la smetteremo di mettere in mezzo alle faccende umane le nostre piccole presuntuose idee di ‘dio’, potremo riconoscerci fratelli, e prenderci cura l’uno dell’altro senza dogmi né pregiudizi.
L’uomo non è buono o cattivo se lo dice una divinità, ma per come si comporta rispetto ai più alti valori umani. #umanesimoateo