Ho in cantiere un post sul polpettone ‘Spe salvi’, della quale – manco a dirlo – non condivido pressoché nulla. Intanto, ecco un articolo lungo e bello di Galarico sull’enciclica, trovato in Clerofobia.it:
“Il cristianesimo non aveva portato un messaggio sociale-rivoluzionario come quello con cui Spartaco, in lotte cruente, aveva fallito. Gesù non era Spartaco, non era un combattente per una liberazione politica, come Barabba o Bar-Kochba”.
Lo dice testualmente papa Ratzinger nell’enciclica Spe salvi. Fare le rivoluzioni è peggio d’una condanna, una sorta di maledizione divina, proprio perché falliscono tutte!
Per fortuna Cristo non ha mai chiesto questo ai suoi discepoli, alla sua chiesa. “Ciò che Gesù, Egli stesso morto in croce, aveva portato era qualcosa di totalmente diverso: l’incontro col Signore di tutti i signori, l’incontro con il Dio vivente e così l’incontro con una speranza che era più forte delle sofferenze della schiavitù e che per questo trasformava dal di dentro la vita e il mondo”.
Miracolo! L’uomo schiavo fuori poteva diventare libero dentro! [segue -> ]