Errori di ragionamento – Errori di definizione

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Allo sco­po di ren­de­re chia­ri con­cet­ti e paro­le, usia­mo defi­ni­zio­ni. Con una defi­ni­zio­ne voglia­mo chia­ri­re esat­ta­men­te il signi­fi­ca­to di una paro­la, o di un con­cet­to. Una buo­na defi­ni­zio­ne dovreb­be met­te­re in gra­do un let­to­re di capir­li, sen­za altro aiu­to da quel momen­to in poi.
Ad esem­pio, sup­po­nia­mo di voler defi­ni­re la paro­la ‘mela’. Se la defi­ni­zio­ne ha suc­ces­so, il let­to­re è in gra­do di gira­re il mon­do, guar­da­re qual­sia­si mela che tro­va e rico­no­sce­re che è pro­prio solo una mela. Se il let­to­re non rico­no­sce qual­che mela, o pren­de del­le pere per mele, o non sa per sicu­ro se un cer­to frut­to è una mela, allo­ra la defi­ni­zio­ne è sba­glia­ta.

I seguen­ti sono erro­ri di defi­ni­zio­ne:

Trop­po vasta

Defi­ni­zio­ne
La defi­ni­zio­ne abbrac­cia det­ta­gli che non dovreb­be­ro esse­re inclu­si.

Esem­pi

1. Una mela è qual­co­sa di ros­so e ton­do (Anche il pia­ne­ta Mar­te è ros­so e ton­do, dun­que vie­ne inclu­so nel­la defi­ni­zio­ne.. ma ovvia­men­te non è una mela. O no? 🙂
2. Una figu­ra è un qua­dra­to se, e solo se, ha qua­tr­ro lati di ugua­le misu­ra (Non solo i qua­dra­ti han­no quat­tro lati ugua­li, anche cer­ti tra­pe­zi, e tut­ti gli otta­go­ni rego­la­ri..)

Dimo­stra­zio­ne
Pren­di le carat­te­ri­sti­che con cui si defi­ni­sce l’og­get­to, e tro­va un secon­do ogget­to diver­so in cui si distin­guo­no que­ste stes­se qua­li­tà.

Trop­po stret­ta

Defi­ni­zio­ne
La defi­ni­zio­ne non abbrac­cia det­ta­gli che dovreb­be­ro esse­re inclu­si.

Esem­pi

1. Una mela è qual­co­sa di ros­so e ton­do. (Quel­le del­la varie­tà Smith sono cer­ta­men­te mele, ma il loro colo­re è ver­de. Per­ciò non rien­tra­no nel­la defi­ni­zio­ne, ma dovreb­be­ro)
2. Un libro è por­no­gra­fi­co se, e solo se, con­tie­ne imma­gi­ni di per­so­ne nude. (I libri del mar­che­se De Sade non con­ten­go­no figu­re. Tut­ta­via, sono lar­ga­men­te con­si­de­ra­ti por­no­gra­fi­ci. La defi­ni­zio­ne è trop­po stret­ta)
3. Qual­co­sa può dir­si musi­ca solo se vie­ne ese­gui­ta al pia­no­for­te. (Un asso­lo di bat­te­ria non può esse­re suo­na­to al pia­no, ma è cer­ta­men­te una for­ma di musi­ca)

Dimo­stra­zio­ne
Pren­di le carat­te­ri­sti­che con cui si defi­ni­sce l’og­get­to, e tro­va un secon­do ogget­to simi­le al pri­mo in cui si distin­guo­no qua­li­tà diver­se.

Man­can­za di chia­rez­za

Defi­ni­zio­ne
La defi­ni­zio­ne è più dif­fi­ci­le da capi­re del ter­mi­ne che deve spie­ga­re.

Esem­pi

1. Una cosa è evi­den­te quan­do è lapa­lis­sia­na (‘Lapa­lis­sia­no’ è solo un modo più par­ti­co­la­re per ‘evi­den­te’. Per­ciò la defi­ni­zio­ne non chia­ri­sce nul­la, e anzi va.. spie­ga­ta!)
2. Un ogget­to si dice ‘bel­lo’ quan­do la sua espres­sio­ne for­ma­le è este­ti­ca­men­te riu­sci­ta

Dimo­stra­zio­ne
Evi­den­zia la defi­ni­zio­ne data, e aggiun­gi che le paro­le usa­te non sono più chia­re del ter­mi­ne che vor­reb­be­ro spie­ga­re..

Spie­ga­zio­ne cir­co­la­re

Defi­ni­zio­ne
La spie­ga­zio­ne inclu­de il ter­mi­ne che vuo­le spie­ga­re.

Esem­pi

1. Un ani­ma­le è un Uomo sol­tan­to se ha dei geni­to­ri uma­ni. (Il ter­mi­ne da defi­ni­re è Uomo. Per sape­re chi è un Uomo, dob­bia­mo iden­ti­fi­ca­re geni­to­ri uma­ni. Per far­lo, dovrem­mo già sape­re cos’è un Uomo)
2. Un libro è por­no­gra­fi­co solo se con­tie­ne por­no­gra­fia. (Ovvia­men­te, dovrem­mo sape­re cos’è la por­no­gra­fia per poter dire se un libro lo è o meno)

Dimo­stra­zio­ne
Evi­den­zia la spie­ga­zio­ne data, e fà nota­re come almen­to uno dei ter­mi­ni in tale spie­ga­zio­ne è pro­prio quel­lo anco­ra da spie­ga­re. Sia­mo chiu­si in un cer­chio, in cui il ter­mi­ne A man­da alla defi­ni­zio­ne B, ma la B riman­da alla A. Occor­re usci­re dal cer­chio, facen­do in modo che la spie­ga­zio­ne uti­liz­zi ter­mi­ni già cono­sciu­ti.

Carat­te­ri­sti­che in con­flit­to

Defi­ni­zio­ne
La defi­ni­zio­ne con­trad­di­ce sé stes­sa.

Esem­pi

1. Una socie­tà è libe­ra se solo la liber­tà è al mas­si­mo e le per­so­ne si pren­do­no la respon­sa­bi­li­tà del­le loro azio­ni (In effet­ti, se a una per­so­na è richie­sto un com­por­ta­men­to, allo­ra la liber­tà di quel­la per­so­na non è al mas­si­mo)
2. Si può otte­ne­re un pre­sti­to in dena­ro solo se si dispo­ne di soli­de garan­zie (Spes­so una per­so­na che ha biso­gno di dena­ro non può offri­re ‘soli­de’ garan­zie sul momen­to. Come dire: per ave­re sol­di, devi dimo­stra­re di aver­ne!)

Dimo­stra­zio­ne
Sot­to­li­nea le carat­te­ri­sti­che del­la defi­ni­zio­ne. Fai nota­re che non pos­so­no esse­re verei tut­te insie­me. In par­ti­co­la­re, pren­di per vera una del­le carat­te­ri­sti­che e met­ti in chia­ro che l’al­tra allo­ra dev’es­se­re fal­sa).

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