Errori di ragionamento – Non sequitur

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L’e­spres­sio­ne ‘Non sequi­tur’ è lati­na, e signi­fi­ca let­te­ral­men­te ‘Non ne con­se­gue’.

Dato il suc­ces­si­vo

Defi­ni­zio­ne
È sem­pre sba­glia­to un ragio­na­men­to basa­to su que­sta logi­ca:

Se A dun­que B,
B,
dun­que A.

Vedia­mo­lo con degli esem­pi:

Esem­pi

1. Se sono a Pado­va, allo­ra sono in vene­to. Sono in vene­to, dun­que sono a Pado­va (Natu­ral­men­te, anche se le pre­mes­se sono vere, potrei esse­re a Vicen­za, in Vene­to)
2. Se la fab­bri­ca di pen­nel­li inqui­nas­se il fiu­me, avrem­mo una morìa di pesci. I pesci stan­no moren­do, per­ciò quel­la fab­bri­ca sta inqui­nan­do il fiu­me

Dimo­stra­zio­ne
Fai nota­re che anche se la pre­mes­sa è vera, la con­clu­sio­ne può esse­re fal­sa. In gene­ra­le, pre­ci­sa che B può in effet­ti esse­re la con­se­guen­za di qual­che cosa che non è A. Ad esem­pio, la morìa di pesci potreb­be esse­re sta­ta pro­vo­ca­ta dall”industria di ver­ni­ci sul­l’al­tra riva.

Pre­ce­den­te nega­to

Defi­ni­zio­ne
È sem­pre sba­glia­to un ragio­na­men­to basa­to su que­sta logi­ca:

Se A dun­que B,
non A,
dun­que non B.

Vedia­mo­lo con degli esem­pi:

Esem­pi

1. Se ti fos­si mes­sa con un ragaz­zo in inver­no, pote­vi anda­re alla Festa d’E­sta­te in cop­pia. Non l’hai fat­to, e ora non potrai anda­re alla festa (Ovvia­men­te, potreb­be cono­sce­re qual­cu­no nel frat­tem­po)
2. Se fos­si a Cese­na­ti­co, sarei in Roma­gna. Non sono a Cese­na­ti­co, dun­que non sono in Roma­gna

Dimo­stra­zio­ne
Osser­va che anche se le pre­mes­se sono vere, la con­clu­sio­ne può esse­re fal­sa. In par­ti­co­la­re, nota che la con­se­guen­za B può acca­de­re anche se non acca­de A.

Con­trad­di­zio­ne

Defi­ni­zio­ne
L’au­to­re fà usci­re più di una pre­mes­sa, in modo tale per cui non pos­so­no esse­re tut­te insie­me vere. In casi come que­sto, le affer­ma­zio­ni pos­so­no esse­re con­trad­dit­to­rie, o oppo­ste.

Esem­pi

1. Fra Pari­gi e Mar­si­glia ci sono 777 Km. Fra Pari­gi e Lio­ne 465. Mar­si­glia è più vici­na di Lio­ne a Pari­gi
2. Giu­lio è più alto di Mar­co e Mar­co è più alto di Erne­sto, men­tre Erne­sto è più alto di Giu­lio

Dimo­stra­zio­ne
Pren­di per buo­na la con­clu­sio­ne, e usa­la come pre­mes­sa insie­me a un’al­tra, per evi­den­zia­re che una del­le rima­nen­ti è fal­sa.

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