Uno spiacevole episodio sta capitando in Polonia. Un’amica attivista atea polacca mi informa che Roman Kotlinski, editore e caporedattore del settimanale laico e anticlericale polacco “Fakty i Mity” (“Fatti e Miti”, da 16 anni importante voce laica e indipendente nel particolare panorama nazionale), lunedì scorso è stato arrestato.
L’accusa sarebbe di natura privata e personale. Nessuna perquisizione è stata tuttavia effettuata nella sua abitazione, ma esclusivamente negli uffici della redazione del giornale, dove si è protratta per 11 ore e ha incluso l’ispezione degli archivi degli altri giornalisti in loro assenza, e il sequestro degli hard disk dei computer.
Il procuratore ad ora non vuole rilasciare dichiarazioni. “Fakty i Mity” giudica quanto successo come un attacco al giornale, che nelle scorse edizioni aveva criticato con forza l’attuale governo. La redazione sta comunque lavorando per assicurare l’uscita del prossimo numero.
Questo è l’annuncio del fatto uscito sul sito web del settimanale.
La Polonia come l’Italia è un territorio difficile per la laicità, e certamente a questi nostri colleghi fa piacere un po’ di sostegno morale da oltralpe. Forza ragazzi!!