Carissimi,
sono stato assente a lungo dal blog. Non vorrei e non dovrei permettermelo. Vorrei scrivere tanto, ogni volta che ho un tema in testa, quando sento che andrebbe detta una cosa, e dirla a modo mio. Certo, il tempo è poco, ma sopratutto il mio umore conta: lo stress della vita e le delusioni per come va il mondo mi lasciano addosso a volte una malinconia e una sfiducia che mi ci vuole un po’ per scrollarmi di dosso.
Si può essere solo spensierati e felici quando il mondo va così? Continua ⋯▸
Tutti i post in: Ecumenismo
Una moschea in parrocchia, convivenza serena
Bella e originale iniziativa di un sacerdote del trevigiano:
Repubblica, 9nov07 - Una chiesa che di venerdì diventa moschea per favorire l’integrazione religiosa. E’ accaduto a Paderno di Ponzano Veneto (Treviso), dove il parroco della chiesa di Santa Maria Assunta, don Aldo Danieli, ha deciso di riservare, ogni venerdì, alcuni locali della parrocchia alla preghiera e all’incontro degli immigrati musulmani.
(…) Negli stessi locali di questa parrocchia alcune volontarie, dopo aver avviato una collaborazione con il Centro islamico di Treviso e insieme ad alcune donne immigrate, riescono a far “incontrare culture ed esperienze diverse, abbattendo i muri dell’incomprensione e dell’intolleranza”.
Ma il lavoro compiuto da don Aldo Danieli, della parrocchia di Paderno, va ben al di là di una messa a disposizione dei locali. Lo spazio interno della sua chiesa è ampio ed è stato ritrutturato di recente. “Perchè non metterlo a disposizione di chi ha bisogno?” si è chiesto qualche anno fa. E così ha fatto. Il primo passo è stato a favore di un gruppo di ghanesi di religione protestante. Ogni domenica la parrocchia viene messa a loro disposizone per pregare e seguire i riti della confessione religiosa.
Ma far sì che la comunità locale li accettasse non è stato facile (…) Le polemiche ci sono state, non tutti erano d’accordo, ma alla fine la volontà di ferro di questo parroco – e lui stesso si definisce uno spirito “controcorrente” – ha prevalso. “Le alte istituzioni della Chiesa hanno il dovere di essere prudenti – conclude Danieli – noi invece, che siamo degli operai del Signore, dobbiamo sfondare il muro del pregiudizio”..
Ecco, queste iniziative mi piacciono molto. Convivere serenamente, non imporsi, non pretendere, lasciare spazio senza sentirsi attaccati, e prenderlo senza invadere.. si può. Un bell’esempio di umanità, da persone di gruppi e fedi così diverse. Continua ⋯▸
Agnostico, ateo e.. ‘satanista’!?
Ieri sera mi sono divertito anch’io a fare il test Qual è la religione giusta per te?
55 domande e un sistema di risposta a ‘livelli’, ovvero non il semplice sì/no ma 5 scelte da ‘Sono d’accordo’ a ‘Non sono d’accordo’. Una buona cosa, perché così è più spesso nella vita, una sfumatura, una percentuale, un certo punto lungo una linea, piuttosto che un irrealistico e dunque limitante bianco e nero. Pur sempre un test, con i suoi limiti (domande ambigue, incompletezza, imprecisione), ma interessante e simpatico.. ed ecco il mio risultato:
Niente Halloween, brutti mostri!
Sul settimanale genovese Il Cittadino un prete tuona (letteralmente in tema) contro il prossimo Halloween. Ai suoi occhi questa festa gioiosa, occasione di divertimento insieme, nonché di tenere uscite serali (poche, da noi) di bambini e ragazzini avvolti in maschere paurose al terribile grido di ‘dolcetto o scherzetto?’, dal tema tenebroso quanto una zucca svuotata e accesa, si trasforma essa stessa in uno dei mostri più terribili.
Non tanto per essere una festa realtivamente nuova in Italia, e dunque angosciosamente diversa dalle nostre tradizioni cattoliche. Non tanto perché capita giusto prima dei Santi e Defunti e rischia di far passare la voglia di veglia ai credenti più tiepidi. E nemmeno tanto perché, come accade anche al Natale, è occasione di spese e dunque lauti guadagni commerciali.
Non tanto per questo, no. Continua ⋯▸
La Chiesa si arricchisce coi soldi degli italiani, ma dirlo pare sia peccato
Giovedì scorso il cardinal Bertone tiene una conferenza stampa sul Concerto di Morricone prossimo venturo. Ne approfitta per parlare della recente inchiesta di Repubblica (bella, lunga e documentata) sui costi della Chiesa agli italiani. In altre parole, c’era da aspettarselo, per fare l’ennesima brutta figura.
«L’ora di religione è una cosa sacrosanta e sono contento che famiglie e giovani la scelgano, perché credono. (…) Finiamola con questa storia, non so perché Repubblica ogni settimana si inventi queste inchieste. L’apertura alla fede verso Dio porta solo frutti per la formazione giovanile e per la buona convivenza della società».
Se ogni 3 frasi ci sono 6 o 7 sciocchezze come in questo caso, e quasi ogni giorno se ne pubblicano a iosa, commentarle a dovere è impegnativo. Devo ammetterlo, fare il blogger a volte è una rottura. Per fortuna, in questo caso Repubblica stessa ha replicato alla grande, perciò lascerò a lei la parola e me ne andrò a godermi il weekend. Continua ⋯▸
10 motivi per non picchiare i bambini, e perché si continua a farlo
Dieci, preziosissime ragioni per non picchiare i bambini, dicevo stamattina. 10 motivi, ottimo! Ma andiamo fino in fondo, fammi evidenziare un aspetto saliente – determinante – che lì è solo implicito ed è bene non lo sia. Non più. Continua ⋯▸
La Gran Bretagna alza le mani sui bambini
Avevo deciso che il mio primo post dall’apertura del blog sarebbe stato su un altro tema. Ma verrà dopo, perché non avevo ancora letto questa notizia:
LONDRA – Il governo britannico ha deciso di non intervenire sulla legge vigente che regola «le sculacciate». Il divieto assoluto di sculacciare i figli non funzionerebbe secondo il ministro Kevin Brennan, che ha accolto la posizione dei genitori, i quali, pare, vogliono continuare ad avere la possibilità di «suonarle», almeno entro certi limiti, ai proprio pargoli. In Inghilterra e Galles le leggi che regolano la materia sono diventate più rigide con il Children’s Act del 2004, per fermare la mano a genitori che si erano resi responsabili di punizioni esagerate nei confronti dei loro figli, pure avendoli definiti provvedimenti educativi «ragionevoli».
Brennan, nonostante le pressioni per rendere ancora più restrittive le norme, divenute operative dal gennaio 2005, ha ritenuto di non intervenire, sottolineando che il Children’s Act non sarà modificato, dal momento che sembra funzionare bene. La legge consente attualmente uno sculacciamento moderato, ma non punizioni che procurino ecchimosi, abrasioni, gonfiori o tagli.
(Il corsivo è mio)
Nell’Inghilterra del 2007, dunque, i bambini sono le uniche persone che per legge possono essere picchiate. Sono contro l’abuso sui bambini, e quindi contro le sculacciate per ‘disciplina’. Potete capire come questa notizia mi abbia fatto rivoltare lo stomaco, letteralmente. Continua ⋯▸
Avvenire, la Birmania, l’etica
Spedita ai maggiori quotidiani il 03/10/2007 - Caro direttore,
la tragedia in Birmania fa cogliere il momento ad Avvenire per l’ennesimo sgambetto al mondo ateo (“Straordinaria rivolta popolare”, 1 cm). “Da buddista qual è”, scrive “questo popolo sta cantando in maniera eroica un suo splendido inno alla libertà”, perché lotta per “affermare i diritti umani più sacrosanti”. Una lezione da non ignorare, “specie noi cristiani”. Giusto, ma perché specialmente loro? Continua ⋯▸
Scienza e teologia, due strade per verità diverse
Questo thread sul forum dell’Uaar aveva un tema interessante, a dimostrazione che anche un troll logorroico e saccente può essere d’aiuto alla comunità (poi non si è sognato di rispondere, ma che pretendere? In fondo è solo un troll, a volte pure simpatico). Cmq, per la cronaca ecco la mia posizione:
Brevemente: dopo aver rilevato che oggi scienza e teologia se ne stanno separate, e che entrambe hanno dei limiti (scientismo e finitezza l’una, letteralismo e pragmatismo l’altra), l’autore propone di ritrovarci sulla strada fra di esse e di ammettere che si completano bene nella ricerca della verità.
Questa tesi è frequente fra i cattolici, e primariamente per la chiesa che batte molto su di essa nel disperato intento di farci digerire le verità della sua fede con la scusa che sono razionali tanto quanto la scienza. A dir la verità, Gildo ci è andato anche piano, la gerarchia cattolica è ben più spudorata, ed è per questo che è bene se ne parli, che si chiarisca come e perché la scienza non può contare sulla fede e la fede non è un metodo di conoscenza affidabile. Continua ⋯▸
Tornielli, Avvenire, il Parlamento e l’affaire ‘Il Piccolo Ateo’ (2)
Com’è come non è, Andrea Tornielli pubblica un articolo sul Piccolo Ateo di Martorana. È il putiferio (beh, nel suo Piccolo..): subito l’Avvenire si aggrappa alla notiziona e sforna uno dei suoi articoli scandalistici. Poi è Volonté che porta la fiaccola in Parlamento, chiedendo lumi al Ministro dell’istruzione (sul serio!).
Ora, informarsi prima era talmente facile, anche per loro, che ipotizzo non lo abbiano fatto di proposito: perché farsi scappare l’occasione di alzare polvere e lanciare le solite accuse e farsi belli?
E io, che sono l’autore dell’altro ‘Piccolo Ateo’, la versione 2.0 (estesa, approfondita, più tosta) non solo ringrazio per la pubblicità, non solo sorrido della loro ridicola coda di paglia, ma ne approfitto per una bella lezione di etica e comunicazione. (Se solo me l’avessero pubblicata! :lol:) Continua ⋯▸