Sul settimanale genovese Il Cittadino un prete tuona (letteralmente in tema) contro il prossimo Halloween. Ai suoi occhi questa festa gioiosa, occasione di divertimento insieme, nonché di tenere uscite serali (poche, da noi) di bambini e ragazzini avvolti in maschere paurose al terribile grido di ‘dolcetto o scherzetto?’, dal tema tenebroso quanto una zucca svuotata e accesa, si trasforma essa stessa in uno dei mostri più terribili.
Non tanto per essere una festa realtivamente nuova in Italia, e dunque angosciosamente diversa dalle nostre tradizioni cattoliche. Non tanto perché capita giusto prima dei Santi e Defunti e rischia di far passare la voglia di veglia ai credenti più tiepidi. E nemmeno tanto perché, come accade anche al Natale, è occasione di spese e dunque lauti guadagni commerciali.
Non tanto per questo, no. Continua ⋯▸
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10 motivi per non picchiare i bambini, e perché si continua a farlo
Dieci, preziosissime ragioni per non picchiare i bambini, dicevo stamattina. 10 motivi, ottimo! Ma andiamo fino in fondo, fammi evidenziare un aspetto saliente – determinante – che lì è solo implicito ed è bene non lo sia. Non più. Continua ⋯▸
La Gran Bretagna alza le mani sui bambini
Avevo deciso che il mio primo post dall’apertura del blog sarebbe stato su un altro tema. Ma verrà dopo, perché non avevo ancora letto questa notizia:
LONDRA – Il governo britannico ha deciso di non intervenire sulla legge vigente che regola «le sculacciate». Il divieto assoluto di sculacciare i figli non funzionerebbe secondo il ministro Kevin Brennan, che ha accolto la posizione dei genitori, i quali, pare, vogliono continuare ad avere la possibilità di «suonarle», almeno entro certi limiti, ai proprio pargoli. In Inghilterra e Galles le leggi che regolano la materia sono diventate più rigide con il Children’s Act del 2004, per fermare la mano a genitori che si erano resi responsabili di punizioni esagerate nei confronti dei loro figli, pure avendoli definiti provvedimenti educativi «ragionevoli».
Brennan, nonostante le pressioni per rendere ancora più restrittive le norme, divenute operative dal gennaio 2005, ha ritenuto di non intervenire, sottolineando che il Children’s Act non sarà modificato, dal momento che sembra funzionare bene. La legge consente attualmente uno sculacciamento moderato, ma non punizioni che procurino ecchimosi, abrasioni, gonfiori o tagli.
(Il corsivo è mio)
Nell’Inghilterra del 2007, dunque, i bambini sono le uniche persone che per legge possono essere picchiate. Sono contro l’abuso sui bambini, e quindi contro le sculacciate per ‘disciplina’. Potete capire come questa notizia mi abbia fatto rivoltare lo stomaco, letteralmente. Continua ⋯▸
Avvenire, la Birmania, l’etica
Spedita ai maggiori quotidiani il 03/10/2007 - Caro direttore,
la tragedia in Birmania fa cogliere il momento ad Avvenire per l’ennesimo sgambetto al mondo ateo (“Straordinaria rivolta popolare”, 1 cm). “Da buddista qual è”, scrive “questo popolo sta cantando in maniera eroica un suo splendido inno alla libertà”, perché lotta per “affermare i diritti umani più sacrosanti”. Una lezione da non ignorare, “specie noi cristiani”. Giusto, ma perché specialmente loro? Continua ⋯▸
Il Papa consiglia, ma riflettiamoci
Inviata ai maggiori quotidiani il 11/09/2007 – Caro direttore,
converrà che, se uno stimato intellettuale lancia un messaggio all’Europa intera, è bene rifletterci sopra. E se a farlo è il Papa, credenti e non credenti siamo tutti chiamati a rispondere, tanto per la levatura del personaggio quanto per la sua intenzione di parlare, appunto, a tutti.
Cosa pensare allora delle sue ultime parole, quelle pronunciate in Austria? Continua ⋯▸
Contro il dogma, la sfida della verità
Inviata ai maggiori quotidiani il 20/08/2007 – Gentile direttore,
l’articolo ‘Contro il dogma laicista la sfida della verità’ (Il Giornale online, 19/08/07) coglie diverse tristi verità del nostro tempo – la dilagante mancanza di valori di vita che non siano quelli effimeri di moda e spettacolo, a cui davvero in nostri giovani sono più esposti, nell’assenza di autorevolezza degli adulti e delle istituzioni. Questo è vero ed è grave, ma si perde in obiettività descrivendolo impropriamente come ‘dogma’, in riferimento a laicità e relativismo. Continua ⋯▸
Benny e gli angeli
8 agosto 2007. Benedetto si alza, va in bagno, si veste, una sana colazione, poi si affaccia e dice:
“In questo nostro mondo, senza Dio l’uomo perde sua grandezza”.
Repubblica: È l’avvertimento di Benedetto XVI ai fedeli presenti all’Udienza Generale di oggi: “senza Dio — spiega — non c’è vero umanesimo”. Per il Papa, infatti, un’autentica riflessione sull’uomo “ci fa sentire il primato di Dio”. Nella sua catechesi il Pontefice ha ricordato oggi la figura di san Gregorio di Nazianzo (…) invitava ogni cristiano a “non occuparsi più delle cose umane se non quelle necessarie, a condurre una vita che trascende le cose visibili, a portare nell’anima immagini divine sempre pure, ad essere cioé veramente uno specchio immacolato di Dio e delle cose divine, a godere quindi nella speranza presente e a conversare con gli angeli, avendo già lasciato la Terra pur stando ancora in questa vita”.
E la gente sotto: BENE; BRAVO, BIS!!
Mi commento: BENE, BRAVO, ammappela, che satira, lo fa proprio bene il papa, ma chi è l’attore? 😈 Continua ⋯▸
Come contrastare il pepato pregiudizio ‘atei gente immorale’?
Padre John Flynn, nel suo articolo ‘Atei contro credenti’ (Zenit.org), prende atto dello sgargiante risveglio dell’ateismo notando il successo di alcuni recenti libri di critica alla religione (tra cui L’illusione di Dio e Dio non è grande, titoli ‘scordati’ in inglese). Poi cita alcune risposte che questa critica ha ricevuto da parte cristiana. In esse si rivela che ovviamente non è critica pensata ma “attacchi”, per “argomentazioni confutate da secoli”, nella “vana speranza di trovare nell’ateismo nuova risonanza”. Niente di che, insomma, sciocchezze neanche un po’ vere.
E, a riprova, ecco “i quattro contributi della religione alla società” (tra i quali peraltro.. non figura la Salvezza), come se solo essa, sempre e in ogni caso, ne fosse spontanea artefice. Evabbè..
Il peggio però non è passato. Continua ⋯▸
Barbaglia su Luigi Tosti, tanto fumo (teologico) e poco arrosto.
Accade che Luigi Tosti, magistrato senza stipendio e sotto processo dopo laica richiesta di togliere il crocifisso dalle aule giudiziarie, a luglio scriva una lettera a don Luigi Barbaglia, il quale lo aveva citato in una conferenza a proposito di crocifisso e annessi e connessi. Barbaglia, a sua volta, risponde.
E per la gioia di voi affezionati, finalmente 😛 entro in scena io: senza pretese di aver esaurito l’argomento (nelle cui artificiali sfaccettature mi addentrerò più volte), ecco quanto ho pensato di dire al don. Continua ⋯▸
Non c’è mai uno scudo quando serve!!
Arriva Mazinga e ti spara addosso il suo doppio fulmine atomico, cosa fai? Ti piacerebbe avere come minimo uno scudo? Ecco, sei nella pagina giusta! Mi spiego.
Mazinga, nel nostro esempio, è una qualsiasi persona che per motivi suoi voglia farci un po’ male. Non il male fisico, ma quello dentro. Se mai l’hai provato, sai di cosa parlo.. Quel tipo di male che non fa ferite sanguinanti ma colpisce dritto al cuore, che riga l’anima (anima è un concetto astratto, ma ci siamo capiti). Possiamo descriverlo con le parole: mortificazione, umiliazione, frustrazione, vergogna..
Sentimenti bruttissimi perché quando li proviamo stiamo male. Nessuno dovrebbe subire questa tortura..
Ecco, ma come si fa a infliggerla, se non si usano le mani? Se non si usa nessuna arma?
Ah! Qui ti volevo: nessuna arma, hai detto? Ma l’effetto c’è, vero? Dunque esiste anche l’arma. Solo che è nascosta, o meglio, non la conosciamo (ancora)! Continua ⋯▸