È stato definito ‘nuovo ateismo’ quel movimento moderno, di proporzioni crescenti in Italia e nel mondo, di atei orgogliosamente tali – filosofi, scienziati, intellettuali, artisti, persino politici, e naturalmente persone comuni – i quali non hanno più problemi a dichiararsi pubblicamente non credenti, ed anzi a far sentire la propria opinione attraverso libri, siti web, progetti, interventi, interviste e quant’altro.
Non che l’ateismo sia una cosa nuova in sé, ma è proprio questo vociare, questo sollevare questioni sull’etica e la religione, l’aperto rifiutare la veste di ‘persone cattive’ gentilmente offerta dal pregiudizio religioso, l’intenzionale attività pubblica, a farne un movimento ‘nuovo’ e innovatore.
Nel 2007, a dimostrazione di come i tempi siano maturi, Dawkins, Hitchens, Harris, Dennett, Onfray, D’Arcais, Odifreddi, hanno fatto parlare di sé al punto che l’ateismo Continua ⋯▸