Inviata ai quotidiani il 21/09/2007 – Caro direttore,
quanto male sono considerati gli atei? Molto, fra molti cattolici, per il fatto che vengono descritti come non sono. In parte è anche colpa loro, che non si difendono bene e che – quando lo fanno – puntano ora su laicità, ora su etica, ora su scienza, invece di parlare di umanesimo secolare, come avviene da anni altrove nel mondo. Ma è anche vero che di spazio i media nazionali gliene concedono davvero poco.
Grava allora sulle loro teste non tanto l’inferno, in cui ovviamente non credono, ma una critica costante e sprezzante da parte della gerarchia cattolica. E dispiace dirlo, perché mi aspetterei che – se critica dev’essere – colpisse l’ateismo per quello che è, non per quello che si vorrebbe che fosse. Continua ⋯▸
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Tornielli, Avvenire, il Parlamento e l’affaire ‘Il Piccolo Ateo’ (1)
Com’è come non è, Andrea Tornielli pubblica un articolo sul Piccolo Ateo di Martorana. Fra le righe la sua crisi di panico è palpabile, a causa del contenuto delle stesse righe.
Ma se appena appena avesse verificato le sue fonti, si sarebbe risparmiato crisi, tempo di scriverle, e pessima figura su piazza.
Appresa la notizia dello ‘scandalo Piccolo Ateo’, mi reco sul blog del ragazzaccio e scrivo: Continua ⋯▸
La trave nell’occhio di Bertone
Inviata ai quotidiani e pubblicata su Liberazione il 06/09/2007 – Si è accesa una luce su alcuni dei privilegi monetari effettivamente goduti dalla Chiesa. Il cardinal Bertone in risposta piange la Chiesa vittima di strategie internazionali all’odore di zolfo (Repubblica, 4 cm). Questo modo di far leva sui sentimenti certamente convince ancora molti e Bertone probabilmente lo spera, ma commette un’ingenuità se crede che non siano notati anche gli errori nel suo messaggio: la retorica sentimentale che distrae dai fatti, il trasformare la legittima critica in complotti e persecuzioni senza mai fornirne prove, il considerare la Chiesa tutta e sempre al di sopra di giudizio anziché responsabilmente tagliar via i rami secchi, e il falso affermare che la credibilità della Chiesa e l’efficacia della sua opera siano minate non dai propri errori interni ma da chi glieli mostra, ai quali va pure l’insulto d’essere insensibili al bene che fa.
Questo modo di presentare la Chiesa è un problema fra i problemi, e lascia la marcata sensazione che la gerarchia vaticana sia in effetti, ogni giorno di più, vittima di sé stessa.
Benny è di passaggio
12 agosto 2007. Benedetto si alza, va in bagno, si veste, una sana colazione, poi si affaccia e dice:
“Distaccatevi dai beni materiali”.
Adnkronos: ”Sulla terra siamo solo di passaggio” e per questo i cristiani devono impegnarsi a ”distaccarsi dai beni materiali in gran parte illusori, e a compiere fedelmente il proprio dovere con una costante tensione verso l’alto”. E’ l’esortazione del Papa, che alle ore 12 si è affacciato al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo per recitare l’Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini presenti.
In particolare, la pagina evangelica, proseguendo il messaggio di domenica scorsa, invita i cristiani a distaccarsi dai beni materiali in gran parte illusori, e a compiere fedelmente il proprio dovere con una costante tensione verso l’alto”. ”
Nella liturgia odierna, l”’invito a spendere la nostra esistenza in modo saggio e previdente, a considerare attentamente il nostro destino, e cioè quelle realtà che noi chiamiamo ultime: la morte, il giudizio finale, l’eternità, l’Inferno e il Paradiso. La Vergine Maria, che dal cielo veglia su di noi, ci aiuti a non dimenticare che qui, sulla terra, siamo solo di passaggio”. […]
Ora, a parte la terribile ipocrisia (io non lo so, ma quelli che lo ascoltano, quelli che lo sentono parlare da un balcone fra marmi ori e opere artistiche di immenso valore, vestito da sarti, ma non se ne accorgono? Questa incapacità non solo logica ma emotiva per me è il vero grande problema della nostra società): ma perché i beni materiali sarebbero ‘illusori’??
Che problema ha questo tizio col vivere bene, degnamente, pienamente, goduriosamente sulla terra? Beni illusori, siamo di passaggio = la vita qui non vale un piffero, ricorda che muori e solo dopo la morte potrai cominciare a vivere.
Che schifo di ragionamento (ragionam.. pardon), che schifo di filosofia di vita!
Ma dico, e se pure fosse vero che c’è un dopo, qual’è il problema a vivere pienamente qui? Nessuno, direi, anzi. Quindi c’è proprio solo la volontà di insegnare a credere quanto poco vale questo mondo, insomma è di nuovo e sempre celebrazione del loro dio. E lo spaccia per ‘vero umanesimo’!!
Come contrastare il pepato pregiudizio ‘atei gente immorale’?
Padre John Flynn, nel suo articolo ‘Atei contro credenti’ (Zenit.org), prende atto dello sgargiante risveglio dell’ateismo notando il successo di alcuni recenti libri di critica alla religione (tra cui L’illusione di Dio e Dio non è grande, titoli ‘scordati’ in inglese). Poi cita alcune risposte che questa critica ha ricevuto da parte cristiana. In esse si rivela che ovviamente non è critica pensata ma “attacchi”, per “argomentazioni confutate da secoli”, nella “vana speranza di trovare nell’ateismo nuova risonanza”. Niente di che, insomma, sciocchezze neanche un po’ vere.
E, a riprova, ecco “i quattro contributi della religione alla società” (tra i quali peraltro.. non figura la Salvezza), come se solo essa, sempre e in ogni caso, ne fosse spontanea artefice. Evabbè..
Il peggio però non è passato. Continua ⋯▸
L’Occidente è nato dalla fede.. noi crediamo!
Ripescato all’Uaarquesto vecchio articolo di Baget Bozzo (La Padania, 10/2001), il mio commento si è scritto da solo:
Noi da cristiani crediamo che.. Continua ⋯▸
Guida agli errori di ragionamento
Il punto di un ragionamento è di offrire ragioni a supporto di una conclusione. Quando le ragioni in realtà non danno forza alla conclusione, il ragionamento è difettoso a causa di un ‘Errore di ragionamento’.
Un errore di ragionamento è un pezzo di ragionamento che non poggia su una logica corretta. Il ragionamento così va a gambe all’aria, ma se l’errore non viene considerato, si rischia di prenderlo per buono!
Dài, chi riesce a fare ‘errori di ragionamento’? Un sacco di noi! Scommetto che alcuni li riconoscerai per averli già sentiti, e scoprira tu stesso/a quanto siano comuni.. Per me, dovremmo imparlarli a scuola!
Noi impareremo a non farli: non solo ci accorgeremo degli errori, ma sapremo spiegare *perché* lo sono, mettendo anche l’altro/a in grado di spiegare meglio. Continua ⋯▸
Come e perché ‘sta *logica* è una cosa positiva
Per provare a ‘capire’ il mondo, la logica è senz’altro uno strumento dai risultati sorprendenti. Ha regole precise (che vedremo in seguito) e possibili errori (vedi la › Guida agli errori di ragionamento). E conviene tenerle a mente, se è vero che per fare una cosa – una cosa qualsiasi – occorre una serie di mosse precise, con un senso. Stiamo già ragionando. Continua ⋯▸