Serie: l’uomo, l’etica, la società. 3 punti di vista atei.
La nostra natura ci consente una convivenza più felice? Risposta all’ateo pessimista, e a quello cinico.
- L’uomo, l’etica, la società. La nostra natura ci consente una convivenza più felice?
- All’ateo che pensa che le cose ‘stanno così’ e la volontà sia niente.
- All’ateo che pensa che l’uomo sia lupo all’uomo. Lui incluso.
- Le potenzialità reali dell’essere umano. E dei non credenti.
[1di3]
A me l’argomento piace,
perciò in genere non sono io ad iniziarlo. Quando esce in una discussione dico molto volentieri la mia.
Stavolta è capitato nel forum dell’Uaar, e se mai serviva una prova che essere atei non dice proprio nulla di chi siamo e di come la pensiamo, si prenda tranquillamente a paradigma l’episodio. 😉
L’umanista, il cinico e il pessimista.
La partenza è lenta, perché il 3d aveva un altro topic. Do una risposta rapida a un utente, che così sconsolato dice:
Interessante, no?
Risponde che non è pessimista – “almeno non mi considero tale” – ha semplicemente “fotografato il mondo come è adesso”, che “la volontà da sola non serve a niente” se non aiutata da altri fattori che però “sono fuori dal controllo”.
La volontà dell’uomo “già sappiamo essere una illusione”, occorre “svestirla di certo misticismo positivista” e “accettare la precarietà e l’arbitrarietà della condizione umana”.
Mmm. Non pessimista? Ok.
Mentre scambio qualche opinione con il Pessimista interviene un secondo utente – il Cinico: il tuo è “wishful thinking”! (Il ‘wishful thinking’, che tradurrei come ‘pensare per desideri’, è quell’errore per il quale ci si creano opinioni, o si descrivono/interpretano situazioni, più in base a ciò che si desidera sia o desidererebbe che fosse, piuttosto che sui fatti, su prove e deduzioni corrette). L’uomo – dice il Cinico – è invece un lupo di natura, ed è di fatto lupo all’uomo. “La specie umana è naturalmente piena di stronzi e coglionazzi”, alfa e beta. Gli alfa mangiano i beta. “Selezione naturale”.
Infatti, “guardacaso sono millenni che ci si fotte senza tregua”.
Non si può, e non si deve, “violentare la natura umana”, con utopiche “stronzate da volemose bene”.
Me cojons.
Ecco. Il mondo è bello perché è vario, e quello ateo non fa eccezione.
Da ateo umanista non concordo né col Pessimista, né col Cinico.
E spiego le mie ragioni.
Che poi a ripensarci, ho scritto due papiri per dire cosa? Che
l’uomo può fare etica, e può costruire una società migliore.
Dall’alto di una scelta arbitraria – quella etica appunto – da disseminare progressivamente, e intanto difendere coi denti. Ma non quelli del lupo.
Una cosa in fondo banale.
E tuttavia, un certo tipo di non credenti ha bisogno che gli sia illustrata, ricordata, provata. Un fenomeno tipicamente italiano, perché altrove nel mondo questa consapevolezza è acquisita, e l’ateo sa che può essere razionalista, etico, e costruire.
Tant’è, l’ateo umanista ha anche questo onere.
E mai scordare che i punti di vista sono molti, le sensibilità e le storie personali altrettante, i tempi quelli di ciascuno. Disseminare progressivamente, coi mezzi moderati del dialogo sulla base dei fatti, e tanta, tanta voglia di.
Serie: l’uomo, l’etica, la società. 3 punti di vista atei.
La nostra natura ci consente una convivenza più felice? Risposta all’ateo pessimista, e a quello cinico.
- L’uomo, l’etica, la società. La nostra natura ci consente una convivenza più felice?
- All’ateo che pensa che le cose ‘stanno così’ e la volontà sia niente.
- All’ateo che pensa che l’uomo sia lupo all’uomo. Lui incluso.
- Le potenzialità reali dell’essere umano. E dei non credenti.