Inviata ai quotidiani e pubblicata su Liberazione il 06/09/2007 – Si è accesa una luce su alcuni dei privilegi monetari effettivamente goduti dalla Chiesa. Il cardinal Bertone in risposta piange la Chiesa vittima di strategie internazionali all’odore di zolfo (Repubblica, 4 cm). Questo modo di far leva sui sentimenti certamente convince ancora molti e Bertone probabilmente lo spera, ma commette un’ingenuità se crede che non siano notati anche gli errori nel suo messaggio: la retorica sentimentale che distrae dai fatti, il trasformare la legittima critica in complotti e persecuzioni senza mai fornirne prove, il considerare la Chiesa tutta e sempre al di sopra di giudizio anziché responsabilmente tagliar via i rami secchi, e il falso affermare che la credibilità della Chiesa e l’efficacia della sua opera siano minate non dai propri errori interni ma da chi glieli mostra, ai quali va pure l’insulto d’essere insensibili al bene che fa.
Questo modo di presentare la Chiesa è un problema fra i problemi, e lascia la marcata sensazione che la gerarchia vaticana sia in effetti, ogni giorno di più, vittima di sé stessa.