Tutti i post in: Logica e scienza

Ragione e fede, ognuno per sé


Pubblicato in Lettere ai direttori e Cultura e società e Religioni e sètte
20 Ottobre 2007
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Invia­ta ai mag­gio­ri quo­ti­dia­ni il 17/08/2007 – Gen­ti­le Diret­to­re,
sul sito de Il Gior­na­le del 15 ago­sto, Luca Doni­nel­li sostie­ne che fra ragio­ne e fede esi­ste­reb­be un “con­flit­to arti­fi­cia­le”(*). Vor­rei rispon­de­re, per offri­re ai let­to­ri una secon­da opi­nio­ne sul tema, sta­vol­ta atea e uma­ni­sta, su cui riflet­te­re. Continua ⋯▸

Benny e gli angeli


Pubblicato in Cultura e società e Religioni e sètte
20 Ottobre 2007
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8 ago­sto 2007. Bene­det­to si alza, va in bagno, si veste, una sana cola­zio­ne, poi si affac­cia e dice:

In que­sto nostro mon­do, sen­za Dio l’uomo per­de sua gran­dez­za”.

Repub­bli­ca: È l’avvertimento di Bene­det­to XVI ai fede­li pre­sen­ti all’Udienza Gene­ra­le di oggi: “sen­za Dio — spie­ga — non c’è vero uma­ne­si­mo”. Per il Papa, infat­ti, un’autentica rifles­sio­ne sull’uomo “ci fa sen­ti­re il pri­ma­to di Dio”. Nel­la sua cate­che­si il Pon­te­fi­ce ha ricor­da­to oggi la figu­ra di san Gre­go­rio di Nazian­zo (…) invi­ta­va ogni cri­stia­no a “non occu­par­si più del­le cose uma­ne se non quel­le neces­sa­rie, a con­dur­re una vita che tra­scen­de le cose visi­bi­li, a por­ta­re nell’anima imma­gi­ni divi­ne sem­pre pure, ad esse­re cioé vera­men­te uno spec­chio imma­co­la­to di Dio e del­le cose divi­ne, a gode­re quin­di nel­la spe­ran­za pre­sen­te e a con­ver­sa­re con gli ange­li, aven­do già lascia­to la Ter­ra pur stan­do anco­ra in que­sta vita”.

E la gen­te sot­to: BENE; BRAVO, BIS!!

Mi com­men­to: BENE, BRAVO, ammap­pe­la, che sati­ra, lo fa pro­prio bene il papa, ma chi è l’at­to­re? 😈 Continua ⋯▸

Guida agli errori di ragionamento


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17 Ottobre 2007 + edit 20 Ottobre 2007
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Il pun­to di un ragio­na­men­to è di offri­re ragio­ni a sup­por­to di una con­clu­sio­ne. Quan­do le ragio­ni in real­tà non dan­no for­za alla con­clu­sio­ne, il ragio­na­men­to è difet­to­so a cau­sa di un ‘Erro­re di ragio­na­men­to’.

Un erro­re di ragio­na­men­to è un pez­zo di ragio­na­men­to che non pog­gia su una logi­ca cor­ret­ta. Il ragio­na­men­to così va a gam­be all’a­ria, ma se l’er­ro­re non vie­ne con­si­de­ra­to, si rischia di pren­der­lo per buo­no!

Dài, chi rie­sce a fare ‘erro­ri di ragio­na­men­to’? Un sac­co di noi! Scom­met­to che alcu­ni li rico­no­sce­rai per aver­li già sen­ti­ti, e sco­pri­ra tu stesso/a quan­to sia­no comu­ni.. Per me, dovrem­mo impar­lar­li a scuo­la!

Noi impa­re­re­mo a non far­li: non solo ci accor­ge­re­mo degli erro­ri, ma sapre­mo spie­ga­re *per­ché* lo sono, met­ten­do anche l’altro/a in gra­do di spie­ga­re meglio. Continua ⋯▸

Come e perché ‘sta *logica* è una cosa positiva


Pubblicato in Senza categoria
17 Ottobre 2007
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Per pro­va­re a ‘capi­re’ il mon­do, la logi­ca è sen­z’al­tro uno stru­men­to dai risul­ta­ti sor­pren­den­ti. Ha rego­le pre­ci­se (che vedre­mo in segui­to) e pos­si­bi­li erro­ri (vedi la › Gui­da agli erro­ri di ragio­na­men­to). E con­vie­ne tener­le a men­te, se è vero che per fare una cosa – una cosa qual­sia­si – occor­re una serie di mos­se pre­ci­se, con un sen­so. Stia­mo già ragio­nan­do. Continua ⋯▸

Non c’è mai uno scudo quando serve!!


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17 Ottobre 2007 + edit 12 Novembre 2016
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Arri­va Mazin­ga e ti spa­ra addos­so il suo dop­pio ful­mi­ne ato­mi­co, cosa fai? Ti pia­ce­reb­be ave­re come mini­mo uno scu­do? Ecco, sei nel­la pagi­na giu­sta! Mi spie­go.

Mazin­ga, nel nostro esem­pio, è una qual­sia­si per­so­na che per moti­vi suoi voglia far­ci un po’ male. Non il male fisi­co, ma quel­lo den­tro. Se mai l’hai pro­va­to, sai di cosa par­lo.. Quel tipo di male che non fa feri­te san­gui­nan­ti ma col­pi­sce drit­to al cuo­re, che riga l’a­ni­ma (ani­ma è un con­cet­to astrat­to, ma ci sia­mo capi­ti). Pos­sia­mo descri­ver­lo con le paro­le: mor­ti­fi­ca­zio­ne, umi­lia­zio­ne, fru­stra­zio­ne, ver­go­gna..
Sen­ti­men­ti brut­tis­si­mi per­ché quan­do li pro­via­mo stia­mo male. Nes­su­no dovreb­be subi­re que­sta tor­tu­ra..
Ecco, ma come si fa a inflig­ger­la, se non si usa­no le mani? Se non si usa nes­su­na arma?
Ah! Qui ti vole­vo: nes­su­na arma, hai det­to? Ma l’ef­fet­to c’è, vero? Dun­que esi­ste anche l’ar­ma. Solo che è nasco­sta, o meglio, non la cono­scia­mo (anco­ra)! Continua ⋯▸