Sul settimanale genovese Il Cittadino un prete tuona (letteralmente in tema) contro il prossimo Halloween. Ai suoi occhi questa festa gioiosa, occasione di divertimento insieme, nonché di tenere uscite serali (poche, da noi) di bambini e ragazzini avvolti in maschere paurose al terribile grido di ‘dolcetto o scherzetto?’, dal tema tenebroso quanto una zucca svuotata e accesa, si trasforma essa stessa in uno dei mostri più terribili.
Non tanto per essere una festa realtivamente nuova in Italia, e dunque angosciosamente diversa dalle nostre tradizioni cattoliche. Non tanto perché capita giusto prima dei Santi e Defunti e rischia di far passare la voglia di veglia ai credenti più tiepidi. E nemmeno tanto perché, come accade anche al Natale, è occasione di spese e dunque lauti guadagni commerciali.
Non tanto per questo, no. Continua ⋯▸