Da laico non vedo perché il rettore di una grande università statale avrebbe dovuto concordare la visita un leader religioso – che pare si sia persino auto-invitato – alla cerimonia per l’inizio dell’anno accademico. Continua ⋯▸
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La religione come fonte del male: il ‘nuovo ateismo’ e il mio punto di vista
È stato definito ‘nuovo ateismo’ quel movimento moderno, di proporzioni crescenti in Italia e nel mondo, di atei orgogliosamente tali – filosofi, scienziati, intellettuali, artisti, persino politici, e naturalmente persone comuni – i quali non hanno più problemi a dichiararsi pubblicamente non credenti, ed anzi a far sentire la propria opinione attraverso libri, siti web, progetti, interventi, interviste e quant’altro.
Non che l’ateismo sia una cosa nuova in sé, ma è proprio questo vociare, questo sollevare questioni sull’etica e la religione, l’aperto rifiutare la veste di ‘persone cattive’ gentilmente offerta dal pregiudizio religioso, l’intenzionale attività pubblica, a farne un movimento ‘nuovo’ e innovatore.
Nel 2007, a dimostrazione di come i tempi siano maturi, Dawkins, Hitchens, Harris, Dennett, Onfray, D’Arcais, Odifreddi, hanno fatto parlare di sé al punto che l’ateismo Continua ⋯▸
Babbo Natale VS Gesù bambino
Mentre il papa ricorda al mondo – nel messaggio ‘Urbi et orbi’ del 24 dicembre – i suoi grandi problemi, e propina la solita, fallibile, soluzione magica (“Solo la ‘grande’ luce apparsa in Cristo può donare agli uomini la ‘vera’ pace”), grossomodo evitando la polemica (per l’occasione), il Corsera da spazio a un editoriale dello scrittore cattolico Claudio Magris, che in sostanza dice la stessa cosa (“Il coro degli angeli che annunciano gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”), ma con toni decisamente più accesi. Non solo perché se la prende con.. Babbo Natale, ma perché la sua analisi oltrepassa la facile superficialità da predica natalizia, e punta a una condanna tout-court della società moderna non cristiana.
Era già successo a don Marino Bruno per Halloween, e ora il Magris ripropone la stessa tesi, con gli stessi argomenti, con la stessa severità. E gli stessi errori. Continua ⋯▸
Lo spirito rosso del Natale
Buon natale! E un felice, meraviglioso 2008 a tutti noi. Che in questo anno che abbiamo davanti possiamo migliorare la nostra vita e sentirci più liberi e realizzati. Lo scorso, duro 2007 abbiamo piantato molti piccoli semi, ma c’è ancora così tanto da fare!!
Il 25 dicembre ho fatto gli auguri ai miei cari e ai miei amici (sul blog no, ma eccoli in ritardo!!), e una di essi, atea, si è meravigliata e mi ha ironicamente risposto: «Auguri di buon anno anche a te… ma il natale???????!!!! Di mitra, spero!!!!».. 😀
No, non di mitra. Ma nemmeno di gesù.. Continua ⋯▸
Fallimento politico nel sociale: per fortuna c’è la Chiesa?
In due recenti e distinte occasioni (1, 2), gli onorevoli Udc Casini e Giovanardi esprimono il medesimo, destabilizzante concetto. Piuttosto irritati da chi la critica per le pressioni politiche e gli ovvi privilegi economici, ringraziano la Chiesa cattolica per quello che fa nel sociale, non accanto ma al posto della politica. Entrambi ammettono che ad occuparsi di tali importanti questioni dovrebbe essere proprio quest’ultima, che però a volte “non arriva” (Giovanardi) o addirittura è “spaventosamente assente” (Casini).
Ma anziché considerare una colpa gravissima l’aver rinunciato a un compito fondante, e in quanto politici alzare il culo per fare subito qualcosa e porvi rimedio, per propria dignità oltre che per i cittadini, doverosamente, i due parlamentari sono più che soddisfatti di fregarsene, perché qualcun altro sta facendo il lavoro al posto loro: grazie a Dio c’è la Chiesa! Continua ⋯▸
Una moschea in parrocchia? Convivenza.. negata
Come volevasi dimostrare: ecco la pronta risposta (a questo felice episodio) delle alte istituzioni cattoliche che tanti – don Aldo Danieli per primo – non riescono ancora a giudicare per quello che sono e fanno.
Repubblica, 10nov07 – La Diocesi di Treviso: “Moschea in chiesa? Non si può fare, il parroco obbedisca”.
Il vescovo di Treviso Andrea Bruno Mazzocato, ha incontrato don Aldo Danieli, parroco di Paderno, per avere chiarimenti circa alcune sue dichiarazioni riprese dai quotidiani di oggi. ”All’interno di un dialogo fraterno e cordiale – si precisa in una nota del vicario generale – don Aldo ha ribadito la sua obbedienza al vescovo e la piena disponibilità a trovare una soluzione al problema’’.
(…) Ponzano Veneto, regno dei Benetton, ha oltre seicento stranieri (232 famiglie, per la maggior parte dell’Africa settentrionale e dell’Est europeo) su 11.400 residenti. Ecco perché don Aldo, 69 anni, non si è fatto problemi e ha offerto le stanze (l’oratorio con cucina) a circa duecento musulmani, molti di più durante le ricorrenze. “È inutile parlare tanto di dialogo – ha detto il parroco – se poi gli sbattiamo la porta in faccia”.
Vero, è inutile (e ipocrita) parlare di dialogo, se nei fatti le porte si sbattono in faccia.
Complimenti alla richiesta di *obbedienza* e all’ipocrisia con cui si cerca di ammorbidirla. La gerarchia cattolica dialoga solo in teoria, nei fatti usa la solita boriosa autorità per distinguere il suo cristianesimo dai valori umanisti di rispetto, tolleranza, disponibilità, e vero dialogo. Continua ⋯▸
Una moschea in parrocchia, convivenza serena
Bella e originale iniziativa di un sacerdote del trevigiano:
Repubblica, 9nov07 - Una chiesa che di venerdì diventa moschea per favorire l’integrazione religiosa. E’ accaduto a Paderno di Ponzano Veneto (Treviso), dove il parroco della chiesa di Santa Maria Assunta, don Aldo Danieli, ha deciso di riservare, ogni venerdì, alcuni locali della parrocchia alla preghiera e all’incontro degli immigrati musulmani.
(…) Negli stessi locali di questa parrocchia alcune volontarie, dopo aver avviato una collaborazione con il Centro islamico di Treviso e insieme ad alcune donne immigrate, riescono a far “incontrare culture ed esperienze diverse, abbattendo i muri dell’incomprensione e dell’intolleranza”.
Ma il lavoro compiuto da don Aldo Danieli, della parrocchia di Paderno, va ben al di là di una messa a disposizione dei locali. Lo spazio interno della sua chiesa è ampio ed è stato ritrutturato di recente. “Perchè non metterlo a disposizione di chi ha bisogno?” si è chiesto qualche anno fa. E così ha fatto. Il primo passo è stato a favore di un gruppo di ghanesi di religione protestante. Ogni domenica la parrocchia viene messa a loro disposizone per pregare e seguire i riti della confessione religiosa.
Ma far sì che la comunità locale li accettasse non è stato facile (…) Le polemiche ci sono state, non tutti erano d’accordo, ma alla fine la volontà di ferro di questo parroco – e lui stesso si definisce uno spirito “controcorrente” – ha prevalso. “Le alte istituzioni della Chiesa hanno il dovere di essere prudenti – conclude Danieli – noi invece, che siamo degli operai del Signore, dobbiamo sfondare il muro del pregiudizio”..
Ecco, queste iniziative mi piacciono molto. Convivere serenamente, non imporsi, non pretendere, lasciare spazio senza sentirsi attaccati, e prenderlo senza invadere.. si può. Un bell’esempio di umanità, da persone di gruppi e fedi così diverse. Continua ⋯▸
Agnostico, ateo e.. ‘satanista’!?
Ieri sera mi sono divertito anch’io a fare il test Qual è la religione giusta per te?
55 domande e un sistema di risposta a ‘livelli’, ovvero non il semplice sì/no ma 5 scelte da ‘Sono d’accordo’ a ‘Non sono d’accordo’. Una buona cosa, perché così è più spesso nella vita, una sfumatura, una percentuale, un certo punto lungo una linea, piuttosto che un irrealistico e dunque limitante bianco e nero. Pur sempre un test, con i suoi limiti (domande ambigue, incompletezza, imprecisione), ma interessante e simpatico.. ed ecco il mio risultato:
La Gran Bretagna alza le mani sui bambini
Avevo deciso che il mio primo post dall’apertura del blog sarebbe stato su un altro tema. Ma verrà dopo, perché non avevo ancora letto questa notizia:
LONDRA – Il governo britannico ha deciso di non intervenire sulla legge vigente che regola «le sculacciate». Il divieto assoluto di sculacciare i figli non funzionerebbe secondo il ministro Kevin Brennan, che ha accolto la posizione dei genitori, i quali, pare, vogliono continuare ad avere la possibilità di «suonarle», almeno entro certi limiti, ai proprio pargoli. In Inghilterra e Galles le leggi che regolano la materia sono diventate più rigide con il Children’s Act del 2004, per fermare la mano a genitori che si erano resi responsabili di punizioni esagerate nei confronti dei loro figli, pure avendoli definiti provvedimenti educativi «ragionevoli».
Brennan, nonostante le pressioni per rendere ancora più restrittive le norme, divenute operative dal gennaio 2005, ha ritenuto di non intervenire, sottolineando che il Children’s Act non sarà modificato, dal momento che sembra funzionare bene. La legge consente attualmente uno sculacciamento moderato, ma non punizioni che procurino ecchimosi, abrasioni, gonfiori o tagli.
(Il corsivo è mio)
Nell’Inghilterra del 2007, dunque, i bambini sono le uniche persone che per legge possono essere picchiate. Sono contro l’abuso sui bambini, e quindi contro le sculacciate per ‘disciplina’. Potete capire come questa notizia mi abbia fatto rivoltare lo stomaco, letteralmente. Continua ⋯▸
Avvenire, la Birmania, l’etica
Spedita ai maggiori quotidiani il 03/10/2007 - Caro direttore,
la tragedia in Birmania fa cogliere il momento ad Avvenire per l’ennesimo sgambetto al mondo ateo (“Straordinaria rivolta popolare”, 1 cm). “Da buddista qual è”, scrive “questo popolo sta cantando in maniera eroica un suo splendido inno alla libertà”, perché lotta per “affermare i diritti umani più sacrosanti”. Una lezione da non ignorare, “specie noi cristiani”. Giusto, ma perché specialmente loro? Continua ⋯▸